Solidarietà intergenerazionale
Sessione Plenaria 8-13 aprile 2002 – Secondo le intenzioni iniziali dell'Accademia, formulate nella sua prima Sessione Plenaria, lo studio della solidarietà intergenerazionale sarebbe dovuto essere in qualche modo prioritario tra gli altri temi. Tuttavia, nei primi anni non fu possibile occuparsene. Adesso invece abbiamo deciso di lanciare un programma che verrà ampliato nei prossimi anni e che ha avuto inizio con la tavola rotonda i cui lavori sono qui pubblicati. In questo primo incontro l'obiettivo principale è stato quello di individuare i vari problemi da esaminare in profondità. Già durante le prime discussioni del 1994 c'era stata una certa incertezza circa l'esatta portata del programma. In particolare, erano state sollevate tre questioni che necessitavano di una risposta: l'Accademia come avrebbe dovuto delineare i contorni dei problemi familiari da affrontare nell'ambito del nuovo programma? Vi sono una serie di aspetti che appartengono sicuramente al campo della solidarietà intergenerazionale e a cui gli scienziati sociali possono fornire un utile contributo: il ruolo delle famiglie sia nell'istruzione dei bambini e dei ragazzi, sia nel sostegno dei genitori e dei membri anziani, sia nel fornire di una rete di sicurezza migliore rispetto a quella che può essere messa in atto dal sistema pubblico. In ultimo, ma non meno importante, il contributo delle famiglie alla creazione di un ambiente culturale in cui vivranno le generazioni future. Su quest'ultimo punto, però, le famiglie troppo spesso entrano in conflitto con le altre forze sociali, e lo stato spesso ne ignora o misconosce gli effetti sulle generazioni future. La tavola rotonda ha dedicato una buona dose di attenzione al rilevamento di gran parte di questi problemi, in particolare con i contributi degli Accademici Glendon, Ramirez, Villacorta e Zampetti. L'insieme dei problemi posti dallo sviluppo e/o dalla riforma del 'welfare state' devono essere considerati come appartenenti alla lista delle questioni di cui l'Accademia dovrebbe occuparsi nel prossimo futuro? Questi problemi sono stati affrontati occasionalmente negli anni passati, quando la 'democrazia' o 'il lavoro e l'occupazione' erano l'obiettivo principale. Ma si rende ora necessaria una visione più chiara di ciò che l'Accademia vuole studiare a questo proposito. La relazione dell'Accademico Raga Gil esamina le principali questioni. Avrà un ruolo centrale nella nostra decima Sessione Plenaria del 2004, che sarà interamente dedicata al welfare state, a seguito delle raccomandazioni contenute nella discussione generale, al termine della tavola rotonda. L'elenco dei problemi da esaminare nel corso dei prossimi anni dovrà comprendere anche quelli riguardanti il comportamento e le politiche che riguardano l'ambiente naturale? L'Accademico Dasgupta ci mostra la gravità di questi problemi, in particolare per i paesi in via di sviluppo. Senza dubbio, dovranno essere attentamente studiati.
Partecipanti
Prof. Margaret S. Archer
Prof. Serguei Averintsev
Prof. Belisario Betancur
Prof. Partha S. Dasgupta
Prof. Mary Ann Glendon
Prof. Paul Kirchhof
Prof. Juan José Llach
Sig. Giudice Nicholas J. McNally
Presidente Prof. Edmond Malinvaud
S.E. Mons. Prof. Roland Minnerath
Prof. Pedro Morandé
Prof. José T. Raga
Prof. Mina M. Ramirez
Prof. Louis Sabourin
S.E. Mons. Prof. Marcelo Sánchez Sorondo
Prof. Herbert Schambeck
Rev. Mons. Prof. Michel Schooyans
S.E. Amb. Hanna Suchocka
Prof. Dr. Dr. Hans Tietmeyer
Prof. Wilfrido V. Villacorta
Prof. Bedrich Vymetalík
Prof. Hans F. Zacher
Prof. Pier Luigi Zampetti
Prof. Jerzy G. Zubrzycki
Prof. Paulus Zulu
Dr. Dr. Herbert Batliner
Sig. Cornelius G. Fetsch
Dr. Martin Strimitzer
S.E.R. Mons. Giampaolo Crepaldi
Rev. Prof. Sergio Bernal Restrepo, S.J.
Prof. Michael Novak
Prof. Rudolf Weiler
Sig. Michel Camdessus
Rev. P. Dr. Stan D’Souza, S.J.
Sig. Jean-Marie Fardeau
Abbé Raymond B. Goudjo
Prof. Denis Goulet
Sig. Ablassé Ouédraogo
Prof. Roberto Papini
Prof. Andrea Riccardi
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